Brief Report Injectable Porcine Collagen in Musculoskeletal Disorders: A Delphi Consensus (J. Clin. Med. 2025, 14, 6058)

Anno: 2025 - Vol. 10 / Fascicolo: 20 / Periodo: lug-set

Autori:

Morena Ottaviani

Dir. San. C.M.R.  Centro Medico Riabilitativo di Casarza Ligure (GE)


È recentissima la pubblicazione di un interessante lavoro firmato da Orazio De Lucia et al. sul Journal of Clinical Medicine. Si tratta di un Delphi Consensus sull’utilizzo del collagene di derivazione suina nei disordini muscolo-scheletrici.
Un comitato direttivo ed un gruppo di 23 medici hanno sviluppato un elenco di affermazioni che analizzano le modalità, la sicurezza e l’efficacia delle iniezioni di collagene intra- e peri-articolare. Le risposte dei membri del gruppo specialistico sono state valutate su una scala di Linkert a 5 punti ed il “consenso” è stato definito quando almeno il 75% dei membri ha espresso un voto uguale o maggiore di 4/5.

Di seguito elenchiamo brevemente i risultati emersi.

Categoria 1: modalità di esecuzione delle iniezioni
È stato raggiunto un consenso completo sull’associazione delle iniezioni di collagene con esercizio terapeutico e fisioterapia. All’unanimità inoltre è stata stabilita l’esigenza di escludere qualsiasi controindicazione alla terapia infiltrativa come sepsi locale, integrità della cute compromessa e segni di infezione sistemica. È stato, inoltre, ritenuto utile ripetere le iniezioni dopo 3 mesi nei casi in cui è stato riportato un beneficio iniziale. Altrettanto condivisa è l’opinione di combinare iniezioni intra-articolari e peri-articolari nella stessa sessione. Non è invece emerso consenso sull’associazione di collagene con acido ialuronico o con lidocaina.

Categoria 2: iniezione di collagene nel trattamento delle patologie articolari con segni clinici di infiammazione attiva articolare
In questa categoria non è stato raggiunto il consenso in alcuna dichiarazione. In particolare, non ha trovato consenso l’ipotesi di somministrare collagene e steroidi nella stessa seduta e nello stesso sito di iniezione. È emerso un orientamento favorevole verso le due somministrazioni settimanali ma senza un vero consenso.

Categoria 3: iniezioni di collagene nel trattamento di patologie articolari in assenza di segni di infiammazione
Tutte le affermazioni hanno ottenuto un largo consenso, in particolare per il trattamento delle condropatie, sia di grandi sia di piccole articolazioni.

Categoria 4: iniezioni di collagene nelle patologie infiammatorie o degenerative delle varie strutture articolari/tessuti molli (tendini, legamenti, capsule, Ecc…)
È stato ritenuto utile il trattamento con collagene nei casi di lesione legamentosa, mentre non si è raggiunto il consenso per il trattamento della sindrome miofasciale o sui trigger points. Non è stato raggiunto invece il consenso per il trattamento delle tendinopatie degenerative con iniezioni extra-articolari.

Categoria 5: efficacia e sicurezza delle iniezioni intra-articolari di collagene.
I relatori hanno concordato all’unanimità sull’importanza di valutare l’efficacia della terapia iniettiva con collagene monitorando la funzione del dolore e l’indipendenza nelle ADL.
È stato raggiunto un accordo anche sull’utilizzo del collagene anche in presenza di co-morbilità e dopo l’applicazione di terapie fisiche, anche nella stessa sede di inoculazione.

Categoria 6: efficacia e sicurezza delle iniezioni di collagene extra-articolari
È stato qui raggiunto il consenso solamente alla somministrazione di collagene con procedure di agopuntura

Categoria 7: indicazione per le iniezioni di collagene con e senza guida ecografica
Da quanto emerge, tutti i partecipanti preferiscono, laddove possibile, effettuare l’infiltrazione intra-articolare sotto guida ecografica. La mesoterapia con collagene, invece, può essere effettuata senza guida ecografica.

Questo lavoro fornisce indubbiamente spunti di riflessione sulla pratica attuale della procedura di iniezione di collagene suino. L’auspicio è che venga a breve prodotto un numero sempre più crescente di studi clinici controllati per i quali il presente studio può rappresentare un punto di partenza ed ispirazione.

https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/40943818/

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