Utilizzo di MD-SHOULDER nel trattamento riabilitativo integrato del dolore di spalla in pazienti emiplegici post stroke

Anno: 2021 - Volume 6 / Fascicolo: 3 / Articolo: 7 / Periodo: apr-giu

Autori:

Edoardo Milano

S.C. Medicina Fisica e Riabilitazione, Presidio Sanitario San Camillo – Torino


Per citare questo articolo: Milano E. Utilizzo di MD-Shoulder nel trattamento riabilitativo integrato del dolore di spalla in pazienti emiplegici post stroke. Fisiatria Italiana [Internet]. 2021;6(3):16. Disponibile su: https://www.fisiatriaitaliana.it/utilizzo-di-md-shoulder-nel-trattamento-riabilitativo-integrato-del-dolore-di-spalla-in-pazienti-emiplegici-post-stroke

La spalla dolorosa (SD) è la complicanza più frequente nel paziente con emiplegia post stroke.

La SD può manifestarsi nelle prime settimane dopo l’ictus (più frequentemente nei primi 3 mesi), oppure dopo 6-8 mesi dall’evento cerebrovascolare acuto (spalla dolorosa cronica).

Abbiamo proceduto attraverso la selezione di 40 pazienti in regime di ricovero ordinario in Ospedale riabilitativo di II livello per ictus ischemico (provenienti da Ospedali per acuti – Reparto di Stroke Unit).

Tutti i pazienti lamentavano un dolore di spalla del lato emiplegico comparso nei primi 3 mesi dall’evento ischemico. La diagnosi di capsulite adesiva è stata formulata sia su base clinica e sintomatologica, sia attraverso RX standard ed ecografia muscolo-scheletrica.

I pazienti sono stati suddivisi in modo random in 2 gruppi di trattamento (Gruppo A e Gruppo B), stratificati per età, genere ed intensità del dolore. Gli outcome sono stati valutati a 1, 6 e 10 mesi. Il Gruppo A veniva trattato con infiltrazione intrarticolare di Triamcinolone 40 mg 1 fiala e Ropivacaina 2% 3 ml (per un volume totale di 4 ml) a cadenza settimanale per le prime 2 settimane; il terzo trattamento veniva effettuato dopo 15 giorni dall’ultimo eseguito.

Il Gruppo B veniva trattato con infiltrazione di Guna MD-Shoulder 3 fiale (per un volume totale di 6 ml) intrarticolare (4 ml) e pericapsulare (i restanti 2 ml).

Grazie all’utilizzo di Guna MD-Shoulder è stato possibile ottenere un effetto biologico di ricondizionamento organico delle strutture anatomiche compromesse, permettendo di ottenere un risultato positivo sulla stabilizzazione dell’articolazione scapolo-omerale, sulla sua articolarità e quindi sul sintomo dolore, non solo in fase precoce, ma soprattutto nelle settimane successive al trattamento, con un continuo miglioramento degli outcome registrati nei follow-up.

https://www.medibio.it/medicina-biologica/2013/184/1368/pdf/MB012021_03.pdf

MB012021_03

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