Fate qualcosa di fisiatrico!

Anno: 2023 - Vol 8 / Fascicolo: 11 / Periodo: apr-giu

Autori:

Domenico Uliano


Ad Aprile, in analogia col film pluricelebrato di Nanni Moretti, non si poteva evitare la evocazione di una delle frasi più ricordate  del regista romano. I lunghi silenzi a volte fanno sperare che lo spazio temporale venga ben utilizzato per elaborare risposte adeguate ai problemi esistenti, altre volte rimane il dubbio che i silenzi siano unicamente la bolla, il guscio di incapacità o peggio ancora di connivenze.

Sta di fatto che i problemi della Sanità crescono in tutto il territorio nazionale e diventano insostenibili in alcune Regioni dove é difficile anche trovare Medici disposti a partecipare a selezioni pubbliche. Una frammentazione delle risposte sanitarie che mette ormai in discussione anche i fondamenti costituzionali alla base del diritto alla salute per tutti i cittadini.

Carenza di Medici a cui si danno risposte nebulose, incerte, legate alle contraddizioni del nostro sistema formativo, spesso troppo lontano dai luoghi dove si esercitano realmente le cure. Torna perciò alla mente il vecchio tirocinio formativo ospedaliero che ha consentito a tanti di noi, con i capelli grigi, di iniziare subito dopo la laurea, a lavorare e guadagnare qualche lira, con la possibilità anche di partecipare ad un concorso di assistente in quella disciplina, al termine dei sei mesi di tirocinio.

Il passaggio alla Dirigenza per tutti é stato davvero un bene?

Eliminare la crescita all’interno dei luoghi dove vivono sia i malati che i Medici é stato davvero proficuo?

 Interrogativi che meritano forse di essere meglio precisati, ma sui quali sarebbe utile sicuramente una discussione aperta e senza preclusioni ideologiche, da parte di tutti

Altrimenti si arriva con superficialità e come sempre puntando, alla pancia ed al reclutamento elettorale, magari proponendo di trasferire competenze mediche e mediche specialistiche ad altre professioni sanitarie, portando a termine un percorso su cui non si é saputo mai discutere pubblicamente sulle differenze formative e sugli anni impiegati e necessari al raggiungimento di specifiche competenze professionali. O magari su come, in passato, da sanatoria in sanatoria, ci sono state Universitá che hanno trasformato corsi di massoect.ect., nati negli uffici di vecchie USL, in Laureati Fisioterapisti, grazie a  corsi online di equiparazione dei titoli ed a cui una politica opportunistica e speriamo, solo poco informata, vorrebbe ulteriormente affidare competenze oggi di pertinenza Medica.

D’altra parte le dichiarazioni della Presidente dell’Ordine dei Medici di Varese, già riportati in un precedente articolo, ci allarmano non poco.

In questo contesto, le  cose non vanno molto bene per i Fisiatri.

La mancanza ormai di una iniziativa che sui tanti fronti esistenti che coprono territori che sono stati sempre primari nel lavoro  sindacale e scientifico nella nostra Disciplina, é un dato riconosciuto da tutti, anche da colleghi che nei vertici si muovono e che, in un orecchio ,  ti confessano che “le cose non sono mai state così vuote”…

Noi speriamo ancora che non sia proprio così e che compaia qualche anima pia che, in un ultima fiammata di carità cristiana, sopperisca a questi vuoti larghi e comodi.

I temi in gioco sarebbero tanti, dalla perenne discussione sull’appropriatezza alle competenze nella Medicina territoriale, alle riforme dei sistemi ospedalieri, alla chiusura ed al declassamento di Unità Operative pubbliche di MFR  che hanno fatto la storia della nostra Disciplina. Ma anche dalla mancanza di relazioni sindacali e di sistema su temi concreti, che possano coinvolgere i  bisogni delle Associazioni delle Persone che vivono i drammi delle cure e della propria condizione di sofferenza, cercando e riuscendo a dimostrare e provare come il ruolo del Fisiatra può essere decisivo in contesti anche di confine, con una trasversalità di azioni e di competenze  che chi crede nella Fisiatria non può scotomizzare.

Noi ne siamo convinti e dalla nostra posizione di neutrali osservatori, da questa testata, daremo spazio a tutte le iniziative che lavoreranno, in maniera credibile, per invertire la rotta e che  Faranno realmente  qualcosa di fisiatrico.

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